Test giubbotto DXR Skybolt, (ri)apprezzate i piaceri della pelle


Polivalenza, leggerezza, protezione dalla pioggia, prezzo contenuto… È innegabile, il giubbotto in tessuto ha dei seri vantaggi da far valere per i motociclisti. Eppure, inaspettatamente, la pelle tiene duro. Quando vi saluto sulle strade della Francia e della Navarra, vedo che siete ancora in molti a sfoggiare con orgoglio una bella pelle sopra la schiena. Perché questa scelta, non proprio razionale? Ecco uno studio specifico con i DXR Skybolt, un giubbotto semplice ed efficace per (ri)apprezzare il piacere della pelle in moto!

Con la pelle si da del tu alla passione. Alla sensualità addirittura. Il tatto, l’odorato, dicono la loro qui. E appena lo infili, hai un’impressione di qualità (dovuta al peso?) che stuzzica la percezione. Se non hai ma guidato in pelle, ti invito a provare quest’esperienza. Con il DXR Skybolt per esempio, che rappresenta alla grande queste qualità immateriali.

Piuttosto valorizzante, il DXR Skybolt

Lo Skybolt potrebbe oscurare un buon numero di giubbotti in tessuto. Pensa che con due biglietti da cento euro e spiccioli (ma con certe promozioni anche meno…), disponi di un giubbotto in pelle sobrio e di razza. Il taglio, come potrai vedere nelle foto, risulta piuttosto valorizzante, il che non è un affare da poco vista la mia corporatura da baguette. Per fortuna, ho potuto regolare il girovita grazie alle cinghie velcro molto intuitive.

A livello dei polsi invece, manca un sistema di chiusura. Nessun problema per passare il pugno nella manica grazie alle zip di apertura. Il problema arriva quando le zip sono chiuse: l’entrata della manica è troppo larga per la mia magra articolazione, di conseguenza rimane molto aperto. Anche infilare il polsino dei tuoi guanti sopra la manica del giubbotto richiede un po’ di pazienza. Ma comunque ci si riesce! Nemmeno il colletto è regolabile, ma il bordo in neoprene molto morbido offre un po’ di margine in quanto a diametro.

Un giubbotto in pelle lo devi meritare!

La concia ha conferito al giubbotto DXR un effetto satinato piuttosto bello. Ed anche una tendenza a profumare la stanza dove è riposto. Se ti piace l’odore della pelle, eccoti servito! Bisogna aspettare qualche utilizzo prima che il forte odore non si attenui. Allo stesso modo, si dimostra un po’ rigido i primi tempi, ma poi la pelle si «fa» e finisce per seguire i tuoi movimenti in modo completamente fluido, aiutata dal tessuto elastico all’interno delle braccia. Fino a quando lo Skybolt diventerà la tua seconda pelle e avrai paura di doverlo cambiare per un sostituto che bisognerà modellare a sua volta. Conservalo con un minimo di cura per ritardare il più possibile quella data!

Il comfort inimitabile della pelle su strada…

In strada, il piacere procurato dal giubbotto DXR Skybolt è al top! Con le maniche pre-costituite, la postura sul manubrio delle roadster e delle sportive è completamente naturale. E soprattutto, per chi è abituato al tessuto, la tenuta della pelle col vento è un grande punto a favore. Il taglio è attillato e la stabilità del materiale è anti-battiti. Filerai attraverso il vento in modo impercettibile. Anzi, sopporterai molto meglio l’alta velocità con questa pelle che con un comune giubbotto in tessuto… È un’istigazione all’infrazione questo giubbotto!

E soprattutto, per chi è abituato al tessuto, la tenuta della pelle col vento è un grande punto a favore. Il taglio è attillato e la stabilità del materiale è anti-battiti. Filerai attraverso il vento in modo impercettibile.

Per questo motivo, il DXR Skybolt è perfettamente adatto ad un uso su pista. Eh sì, a dispetto del suo colore snob, lo Skybolt è composto chiaramente da atomi affini allo sport. In tal caso dovrai raccordarlo a un pantalone in pelle della marca come il Kickback, testato in precedenza da Meuhsli. A questo scopo, troverai una lunga zip di collegamento alla vita, cucita sulla fodera interna.

Adatto per un uso sportivo e per il passeggio in ogni stagione

Sportivo, ed anche attento al tuo comfort… Con la venuta dell’inverno, potrai contare sulla fodera isolante per tenerti al caldo. Buona notizia: dispone di maniche, grazie alle quali ti garantirà un buon isolamento fino a 5°C. Sotto questa temperatura, l’isolante si arrenderà, è la mia esperienza di freddoloso che parla. In caso di lunghi viaggi d’inverno, scegli degli indumenti intimi termici, guadagnerai qualche grado in più e resistenza al freddo!

E con la pioggia? Come il 99% dei giubbotti in pelle, lo Skybolt non è fatto per far fronte all’acqua in modo durevole. Malgrado ciò, sono riuscito ad infilare 100 km di diluvio senza bagnarmi, se non leggermente a livello del colletto, che si dimostra molto basso. Bella performance per un capo che non è stato per nulla pensato per questo!

La fodera invernale, staccabile con un colpo di zip

Non appena il termometro risale, ti basterà staccare la fodera in questione. L’operazione è resa semplicissima grazie all’unica zip periferica con cui si attacca al giubbotto (come sempre, con due bottoni in più per tenere l’estremità delle maniche).  Così l’aria circola meglio e rinfresca il busto. Si sta bene fino a 25°C circa. Mentre scrivo queste righe, fa proprio caldo, e quand’è così, lo Skybolt raggiunge i suoi limiti. E bisogna dire che il color nero non aiuta, col solleone, al semaforo, ci manca poco che cuoci. Verde dove sei?!

Non sono spilorci sulle tasche alla DXR

L’ottima sorpresa quando togli la fodera invernale, è che DXR ha pensato a collocare delle tasche identiche nella fodera fissa.  Non perdi i riferimenti, ed è davvero pratico! In tutto, puoi contare su due tasche mani esterne con zip, e all’interno una tasca per il telefono, un tascone per i documenti,  e un’ultima accessibile quando socchiudi la zip del giubbotto. Che si rivela bella pratica per riporre i tuoi effetti personali più indispensabili in strada, come la carta bancaria, il ticket del pedaggio o il pass del parcheggio.

In quanto a protezione siamo negli standard

In termini di protezione, il DXR Skybolt si rifà alla fabbricazione in pelle di vacchetta di 1,2 mm di spessore, così come a due paia di rinforzi antiurto CE sulle spalle e i gomiti. Non esitare (è un eufemismo) a scegliere il paraschiena interno dedicato, che si dimostra comodo e offre una protezione di livello 2.  Si colloca in una tasca ricavata nella fodera fissa interna.

Concretamente, non ho avuto la «fortuna» di mettere alla prova lo Skybolt sull’asfalto, come mi costrinse a farlo una caduta inaspettata con il completo Ixon Crosstour HP, ma ispira comunque fiducia.    E poi, non è che sono un manichino da crash test, in fin dei conti!

taglio4
comfort4
protezione3
isolamento4.5
aspetti pratici3.8
finitura3.5

La mia opinione: vale più di quello che costa

Difficile capire come mai il DXR Skybolt sia veduto ad un prezzo così economico. A questo prezzo, il giubbotto ha un’estetica che ti mette in valore, e ti soddisferà nel quotidiano così come nei viaggi. Ti potrà seguire anche su pista, accompagnato da un pantalone in coordinato. Ad una vera pelle al prezzo di un tessuto, non si dice mai di no!
3.8

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Loïc

Loïc, redattore e tester per Motoblouz, io sono l'extraterrestre che attende la pioggia impazientemente, per mettere alla prova l'impermeabilità di una giacca o di un paio di guanti, ecc ... Grande fan di strade con curve, la moto é per me un mezzo d'evasione come un mezzo di trasporto.

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