Test del giubbotto DXR D63 CE


Amate le Café racer, le Scrambler, le Roadster vecchio stile e tutto ciò che oggi definiamo “neo-rétro”? Magari, se siete fortunati, ne possedete persino una! Allora sarete felici di sapere che il marchio DXR vi propone un giubbotto dal look inconfondibile e dal profumo di pelle, che costa poco più di 200 verdoni*.È il giubbotto DXR D63 CE e qui di seguito trovate il mio test.

Fate la vostra scelta!

Siamo d’accordo, un nome come “D63” non è poi così evocatore, non fa certo sognare. Tuttavia, non appena vedi questo giubbotto DXR D63 per la prima volta, dimentichi subito il nome, e ti innamori dei suoi dettagli e della lavorazione della sua pelle.

Se amate i grandi classici e le giacche più sobrie, potete scegliere la versione nera con bande bianche sulle maniche. Se vi piace lo stile vintage, non potrete rinunciare al marrone, ravvivato da eleganti bande in marrone scuro. Se poi siete indecisi tra i due, sappiate che esiste anche una versione nera con bande marroni. Insomma, avete capito: DXR ha deciso di gratificare gli appassionati con la possibilità di scelta fra tre opzioni di colore.

Giubbotto DXR D63: uno stile ricco di personalità

In ogni caso, qualunque sia la vostra scelta di colore, una cosa non cambia: questo giubbotto non passa inosservato!

Prima di tutto, si distingue per il suo taglio diritto e aderente al corpo. A proposito, ricordate che le taglie del giubbotto DXR D63 sono precise, nel senso che se normalmente indossate una L, dovete scegliere proprio questa taglia. Tenete presente, però, che se lo indossate con la fodera termica, sotto non riuscirete a portare più di un maglione sottile. Nessun timore, però, nemmeno per i più duri e puri, che non rinunciano alla moto nemmeno in pieno inverno. La pelle spessa e la fodera integrale, che comprende il corpo e le maniche, assicurano un comfort termico più che accettabile fino a qualche grado sotto lo zero. A patto, naturalmente, che non pretendiate di restare in sella per tutta una giornata.

Il look rétro di questo giubbotto è ravvivato da applicazioni ricamate sulle maniche e sul petto. Completano il quadro il collo rotondo, la patta di chiusura in vita e le maniche ben chiuse sui polsi.

Fedele a uno stile asciutto e senza fronzoli, il giubbotto DXR D63 va dritto all’essenziale e fa della semplicità il suo punto di forza. Nessun ornamento inutile, nessun soffietto di vestibilità che non ha una funzione ben chiara. Solo una morbida pelle, tagliata come si deve!

Vintage ma moderno…

Poiché, però, quando sei in sella a una moto, il look non è tutto, il giubbotto DXR D63 è altrettanto curato nei dettagli funzionali. Cominciamo dalle sue tante tasche: quattro esterne, tre interne e altre due sulla fodera termica. Con tutto questo spazio, impossibile non riuscire a riporre almeno le chiavi, uno smartphone e un piccolo portafoglio!

Il collo si chiude con un bottone a pressione, senza che per questo risulti troppo stretto o scomodo e resta comunque lo spazio per far passare uno scaldacollo o un sottocasco. Le maniche sono chiuse da una robusta zip. Come la vita, la chiusura è regolabile in due posizioni grazie a bottoni a pressione.

Un’osservazione: tutti questi bottoni automatici sono di dimensioni medie e richiedono una pressione abbastanza forte per chiudersi, evitando così che si aprano inavvertitamente. Per contro, però, sono un po’ difficili da utilizzare se indossi i guanti, soprattutto se spessi.

… e con la giusta protezione

La pelle è forse l’alleata migliore del motociclista in caso di caduta. Tuttavia non è sufficiente ad assicurare una protezione completa. Per questo, come ogni buon giubbotto da moto che si rispetti, il giubbotto DXR D63 CE include anche le protezioni per i gomiti e per le spalle. So che fin dall’inizio di questo post vi state chiedendo che cosa significa la presenza della dicitura “CE” nel nome di questo capo. La risposta è semplice: vuol dire che è dotato della certificazione CE. Una garanzia di qualità, no?

Manca all’appello solo il paraschiena. Niente paura, con solo una trentina di euro in più potrete acquistare il paraschiena DXR BACK PROTECTOR, che si inserisce perfettamente nell’apposita tasca del giubbotto DXR D63. E infine, ciliegina sulla torta, non solo questo capo assicura una buona protezione, grazie all’omologazione CE 1621-2 livello 2, ma è anche morbido e traforato per assicurare una migliore ventilazione, tanto che non si sente nemmeno sulla schiena. Decisamente il massimo!

*verdoni = dollari, ma in questo caso euro.

Taglio4.5
Comfort4
Look4.5
Protezione4
Aspetti pratici4
Rapporto prezzo-prestazioni5

La mia recensione: 10/10 per il rapporto prezzo-prestazioni. È davvero il top!

Un giubbotto completamente in pelle di questa qualità, con questo livello di attenzione ai dettagli e di prestazioni complessive: può darsi che ce ne siano altri paragonabili. Quando però si considera il prezzo, la concorrenza sparisce. Non stupisce quindi che, anche dopo molti anni, questo modello che fu tra i primi creati dal marchio Dexter figuri tuttora a catalogo. È presto detto: questo giubbotto DXR D63 CE è senza dubbio la soluzione migliore se desiderate un capo dallo stile perfetto senza spendere un patrimonio!
4.35

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Le Brélomane

Due ruote, un motore e un manubrio? Questo mi interessa !! In sella per non meno di 300 giorni all'anno, migliaia di Km percorsi con qualsiasi tempo, per andare a comprare il pane o per un road trip. E' capitato anche a me di vedere la fine ma... la passione è più forte !!

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