Test giacca Rev It RadianT WB


Mi faccio quasi 100 km al giorno per andare a lavorare. Con qualsiasi condizione atmosferica. E in inverno, i miei colleghi spesso mi chiedono come faccio a non soffrire il freddo e a continuare a prendere la moto ogni giorno.  Ebbene, ti rivelerò uno dei miei segreti. Da ormai cinque settimane, ho aggiunto uno strato supplementare sotto il giubbotto. Già dotato di una membrana impermeabile e di una fodera invernale, il mio giubbotto di tutti i giorni raggiungeva il suo limite per contrastare le temperature sotto lo zero. Questo strato supplementare («mid layer»), è la giacca Rev’It Radiant WB del marchio olandese Rev’It. Sottile come carta velina, isolante come un piumone, leggero come il vento… È l’indumento indispensabile per affrontare l’inverno.

 

Ho portato questa giacca Rev’It Radiant come fosse una seconda pelle tra i miei vestiti e il mio giubbotto. Il sottile spessore ti consente di infilarla senza problemi. Conta uno spessore di 1 millimetro sull’insieme dei capi e di 0,5 cm per le fodere, dal colletto alla cintura.

Da notare che ho scelto la taglia L. Sono alto 180 cm per 75 kg. Ma a posteriori, avrei dovuto optare per una taglia in meno, perché rimanesse più aderente al corpo. Questa giacca è costituita da un tessuto stretch che la rende molto piacevole da portare. Inoltre, non limita i movimenti del corpo sulla moto. Tuttavia, è un peccato che il fondo della giacca non sia maggiormente elastico in modo da sostenere il corpo e trattenere il calore.

Gli elastici a livello dei polsi ti consentono di infilarla con più facilità.  Impediscono anche alle maniche di risalire quando metti il giubbotto. E per finire, non ti ingombrano se porti dei guanti con polsino lungo, e rinforzano l’isolamento delle braccia.

Anche la linguetta della cerniera lampo è stata concepita per non essere d’ingombro. Soprattutto a livello del colletto dove la sovrapposizione di strati tende ad ostacolare i movimenti del collo. Portata con sotto un collare, non ho sentito pressioni particolari nel muovere la testa.

L’altro vantaggio dell’essere fina, è quello di essere poco ingombrante una volta piegata.  Tra il pantalone invernale, gli stivali e tutti gli altri indumenti, è apprezzabile poterla riporre facilmente nell’armadio.

Uno strato intermedio mid layer

La giacca Rev’It Radiant è stata concepita principalmente per essere portata tra il giubbotto e uno strato sotto come ad esempio un indumento termico. La marca consiglia tra l’altro di investire nei sottostrati per imparare a sopportare i capricci del tempo.Moltiplicare gli strati consente di regolare facilmente la temperatura del corpo, aggiungendo o ritirando degli strati in funzione delle condizioni del momento.  Questi strati lavorano in sinergia per trattenere il calore, lasciar fuoriuscire l’umidità, sudare, fungere da frangivento o respingere l’acqua.

Lo strato intermedio che costituisce la Radiant, rinforza l’isolamento col freddo. Ma portarla senza un altro strato ne riduce l’efficacia dato che è combinando i due che si genera il potere isolante. Lo strato intermedio ha il ruolo di intrappolare il calore.

Insomma, pur essendo efficace, le performance della giacca Rev’It Radiant WB dipendono dalla qualità del primo strato (il tuo giubbotto) e di quello sottostante (maglietta tecnica, Damart e altri sotto maglioni).  Dai un’occhiata alla guida #EnjoyTheRide per imparare a vestirti meglio in caso di freddo intenso.

La giacca Rev’It non è solo per l’inverno

Non dovrai mettere nel ripostiglio la giacca Rev’It Radiant WB per il resto dell’anno. Le sue proprietà frangivento (da qui il nome WB che sta per Wind Barrier), idrorepellente, traspirante e isolante, non ne fanno una giacca per un uso esclusivo sulla moto.   Aggiungi a questo un look molto lavorato con un taglio aderente, 3 tasche esterne, dei punti retro-riflettenti sulla spalla e sul logo davanti e dietro, e otterrai la giacca più polivalente del tuo guardaroba. Con un tocco da motociclista che ci sta tutto! Per questo test, ho provato il modello grigio. Ma la marca propone anche una versione nera con alcune cuciture sempre in rosso.

Osservando questo giubbotto Rev’It> nel dettaglio, si scopre che è costituito di uno strato esterno in Softshell che ricopre una membrana frangivento (WindBarrier®), e che nasconde sotto uno strato interno morbido e isolante. Ogni cosa è stata pensata per mantenerti al caldo. Persino la chiusura centrale nasconde un deflettore concepito per fare da frangivento.

Considerando il suo prezzo non proprio basso, mi è parso importante parlarti della sua durata di vita.  Lavata a mano, ben asciugata e ben riposta quando non la usi, questa giacca ed il suo tessuto potranno rimanere intatti a lungo. Le cuciture di qualità e le finiture curate, mi consentono di prevedere che avrà lunga vita!

isolamento4.5
comfort4.3
taglio4.5
finitura4.5
guardare5
durabilità5

La mia opinione: una buona alternativa agli indumenti intimi termici

Portata sotto un giubbotto da moto in inverno o come giacca frangivento il resto dell’anno, la giacca Rev'it Radiant è sorprendentemente efficace per mantenerti al caldo e all’asciutto. Questa giacca occupa molto poco spazio, ha un look sconvolgente, ed è un ottimo investimento per i più freddolosi!
4.65

Condividi articolo

meuhsli

Fondatore nel 2013 del blog "La poignée dans l'anglé" sono salito sulla mia prima moto, più di 10 anni fa. Sono passato da una 50cm³ ad un'altra di grande cilindrata. Oggi vado su una S1000R sia quatidianamente che nelle gite di domenica, da solo o in due! Enjoy the Ride!

Nessun commento

Aggiungi il tuo