La marca Dexter sa fare degli ottimi caschi in fibra di carbonio, e ce lo conferma per la terza volta con il casco Dexter Plucker Carbon Big Square Con un guscio a scacchi, delle finiture metalizzate e l’interno in pelle, attira l’attenzione di tutti i fan del retró, e non solo! Oltre ad essere esteticamente bello, è anche molto piacevole da portare.
Un look ricercato
Questo casco, come il Dexter Nucleon Carbon testato da Marie e il Modulare Adron Carbon provato da Cédric, è come ci si aspettava in fibra di carbonio. I quadri opachi risaltano ancor di più le finiture « rosa gold » metalizzate, che danno un effetto retró molto sobrio ma ricercato. Il guscio compatto viene proposto in diverse taglie. Questo attenua l’effetto « fungo » che certi caschi jet possono dare.
Una visiera solare blu scuro è integrata, ed è facilmente afferrabile grazie agli attacchi che spuntano dal casco. Sul guscio, sono anche predisposti dei bottoni a pressione per facilitare l’aggiunta di una visiera Bubble. Personalmente, sceglierei di sicuro un paio di occhali retró Dexter B52 da passare nella cinghia della parte posteriore del casco prevista apposta per questo.
L’interno del casco Dexter Plucker Carbon è invece molto morbido. Il mix di cuoio e tessuto è veramente ben scelto. Inoltre, le schiume sono estraibili per permettere un lavaggio più semplice. Anche la fibbia di chiusura con regolazione micrometrica è molto pratica.
Quindi questo casco è veramente bello. Tra l’altro, è stata una tortura dover apporre gli adesivi riflettenti. Insieme al giubbotto DXR DIANA crea un bel coordinato custom. Purtroppo guido una naked sportiva. Così il look contrasta con la mia piccola Kawasaki ER6-N…Però, questo non mi ha impedito di esibirlo con fierezza, soprattutto sulla Costa Azzurra mentre spuntava un bel sole.
Il jet retró: per vivere e godersi ogni istante
Mi è piaciuto portarlo sotto il sole come passeggera, trecce al vento (per evitare i nodi nei capelli!) e occhiali da sole sul naso, ma in autostrada è stato meno piacevole. Oltre i 100 km/h avevo paura di perderlo, malgrado la taglia giusta e la fibbia ben stretta. Ho dovuto guidare ad una velocità ragionevole per sentirmi più a mio agio.
L’ho riprovato poi in veste di conducente, questa volta in zona urbana. Meno sole, più inquinamento, e meno bei paesaggi davanti ai quali si ha voglia di rilassarsi…così ho fatto inversione e ho sfrecciato per qualche chilometro nella campagna, senza superare i 100km/h. Anche se non c’era il Mediterraneo, il giro è stato piacevole. Devo comunque ammettere che essendo abituata al casco intergrale, mi sentivo meno protetta.
Il casco Dexter Plucker Carbon, aperto e leggero
Se è vero che io mi sento più protetta con un casco integrale, altri ci si sentono soffocare. Molte mie amiche, non motocicliste, mi hanno detto che avevano difficoltà coi caschi quando dovevano metterne uno. Hanno l’impressione di non poter respirare bene o di sentirsi rinchiuse. Così ho presentato loro il casco Dexter Plucker Carbon.
Sono rimaste subito affascinate dalle finiture del casco. Una volta messo, l’hanno subito adottato, soprattutto grazie al suo peso piuma di 950 grammi. Per loro questo casco rappresenta il perfetto accordo tra stile, protezione e libertà. Ognuno ha i propri gusti, e soprattutto a ognuno le sue scelte.
Nonostante i timori sulla protezione, ho un debole per questo casco. È vero che guido una naked, ma sono anche appassionata delle custom, Café racer e Bobber vari. Mi piace poter accelerare, ma amo anche rilassarmi e godermi il momento. Quest’ultimo modo di guidare è chiaramente quello che si confà a questo bellissimo casco Dexter Plucker Carbon opaco. Me lo tengo buono per quando avrò una Bonneville oltre alla mia naked, e per i passeggeri che preferiscono un casco più leggero.
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