TEST GIUBBOTTO DXR WILKS


Quando ho dovuto scegliere tra il color nero e il color marrone del giubbotto da moto DXR Wilks – scelta naturalmente da maschio – in un primo momento mi sono orientato sul nero. Bello, tenebroso, versatile: è quello che mi ci voleva. E se cambiassi un po’?

Ne ho parlato con mia moglie. E per lei, il marrone era magnifico. Argomento ineccepibile che ha messo fine al mio dilemma: bisogna sempre ascoltare la propria moglie.

Giubbotto da moto DXR WILKS: lo devi avere!

Prima di qualsiasi considerazione sull’efficacia o sulla praticità, sappi che questo giubbotto da moto è splendido. Un look urbano/retró/Ian Solo che non lascia indifferente. Tutti quelli che lo vedono sono d’accordo. Certi si sono addiruttura inginocchiati, e ne ho visti altri piangere.

Che tu sia motociclista (puoi continuare a leggere) o no (meglio che dai prima un’occhiata qui), lo devi avere.

E le funzionalità specifiche per la moto?

Il giubbotto da moto DXR Wilks è dotato di protezioni sui gomiti e sulle spalle. C’è il supporto ma non il paraschiena. Tanto meglio, non mi serve. Porto già un airbag paraschiena sotto il giubbotto.

Le larghe tasche a marsupio collocate all’esterno consentono di aerarti in caso di alte temperature. Ma scordati la loro funzione contenitiva… Tanto, qualsiasi oggetto all’interno le deformerebbe rovinando il tuo look. Devi scegliere.

Che Dio benedica DXR per aver collocato questo taschino sulla manica sinistra! Che ti permette di mettereci una carta rapidamente accessibile per fare il pieno, qualche moneta, o un pass autostradale che si scannerizza senza nemmeno doverlo tirare fuori.  Una volta provato è difficile farne a meno.

Qualche info alla rinfusa prima di prendere il largo

Quando lo spacchetti, il giubbotto da moto DXR Wilks sa molto di pelle. Effetto che svanisce a poco a poco.

La pelle tutta nuova diventa ancora più bella col passare del tempo, sotto i colpi degli insetti irrimediabilmente attirati (anch’essi) da questo giubbotto.

Sul collo rimane largo. È il primo giubbotto che posso chiudere senza avere la nausea.

Il mio giropetto è 96 cm, e ho ordinato una small. Il giubbotto mi va a meraviglia, ben sciancrato… E posso portare, se necessario, una giacca riscaldata e il mio airbag.

Le tasche interne invece sono collocate all’altezza delle costole. Uno smartphone e un portafogli messi dentro mi impediscono semplicemente di chiudere il giubbotto.  Tra l’altro è molto carina questa tasca per il telefono. Ma ha un formato più da 3310 che da smartphone…

Due parole sulla fodera

Per me si tratta di un giubbotto in pelle adatto all’estate o alla mezza stagione. È leggero, e fa sì che io possa guidare con un giubbotto in pelle invece che in tessuto con alte temperature, con il vantaggio che regge molto bene con la pioggia.

La fodera, molto morbida e comoda, consente di guidare ancora fino a settembre. Ma non ci conterei il 3 febbraio.

La fodera staccabile è dotata delle stesse tasche interne del giubbotto. Si collega al giubbotto tramite un tirante e qualche bottone a pressione… Non male i bottoni di diversi colori, facilitano veramente la vita. E una volta attaccata non si muove più.

taglio4
comfort4.5
protezione3.5
isolamento4.1
praticità4.5
finitura4.8

La mia opinione: Una pelle leggera con un rapporto qualità/prezzo incredibile

Molte buone idee (tasca sulla manica, bottoni colorati, aerazione, collo bello largo...) che fanno girare la testa. Un’ottima performance per DXR che ci propone un prodotto di buona qualità, ben rifinito, e dal quale non vorrai separarti una volta provato!
4.2

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Etienne

Una scodella in testa e un vecchio Wallaroo di mio fratello, più di 20 anni fa, sono stati la scintilla di una passione verso gli spostamenti veloci in libertà, sulle strade belghe. Estate o inverno, con pioggia o solo umidità, a -10° o a +15° niente mi ferma! Sono un pendolare.

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