La nostra guida all’acquisto di batterie per moto è in linea! Sostituire come si deve la batteria va bene, ma l’ideale, per non doverne comprare una nuova, è mantenerla in buono stato. Ritorniamo sui cinque punti cui prestare attenzione per far sì che la tua batteria duri il più a lungo possibile.
Eh già, la batteria di una moto è un pezzo che si deteriora facilmente… I ripetuti cicli di carica e scarica finiscono per esaurirne la capacità, ovvero la quantità di elettricità che può contenere. Ma come per il kit catena, un controllo regolare può prolungare considerevolmente la sua durata.
Ecco i 5 punti fondamentali da tenere a mente!
1) Controllare lo stato generale della batteria
Per prima cosa, dai un’occhiata veloce alla parte esterna della batteria. Deve essere pulita e in buono stato. Se il contenitore è rovinato, o il terminale è rotto, oppure noti una perdita di elettrolito da qualche parte, allora è arrivata purtroppo l’ora di cambiarla…
2) Verificare il livello di elettrolito (batterie convenzionali)
Prima di tutto, è bene conoscere con quale tipo di batteria hai a che fare. Se sulla batteria ci sono dei tappetti per il riempimento, allora si tratta di una batteria per moto convenzionale. In questo caso, avrà bisogno di controlli periodici del livello di acido (chiamato anch’esso elettrolito) che contiene. Circa una volta al mese, dai un’occhiata al corpo della batteria per accertarti che il livello non scenda sotto il minimo. Aggiungi acqua demineralizzata se serve. Una batteria in cui alcuni elementi mancano di elettrolito finisce infatti col deteriorarsi perdendo rapidamente la sua capacità. Tenere d’occhio il livello consente di ritardarne l’esaurimento! Attenzione, anche mettendo troppo elettrolito si può rischiare di rovinare la batteria… Rispetta le indicazioni del fabbricante.
Nel caso di batterie cosiddette «senza manutenzione» (ma che richiedono comunque una manutenzione, vedi sotto!), la parte superiore del monoblocco è sigillata. È impossibile che l’elettrolito fuoriesca, ed è quindi inutile il rabbocco.
3) Mantenere in buono stato i poli della batteria
Durante i mesi di utilizzo, potrebbero formarsi dei cristalli bianchi tra i poli in piombo e i terminali (connettori) dei cavi della moto. Per evitare che finiscano col nuocere al contatto, smonta i due terminali (cominciando dal polo negativo), puliscili insieme ai poli con della carta vetrata o con della lana in acciaio, e poi applica del grasso universale sui poli. Quest’ultimo eviterà l’ossidazione in futuro e migliorerà il contatto sulla lunga durata.
4) Controllare la carica
Anche per le batterie «senza manutenzione» si dovrebbe effettuare questo passaggio! Ricordati quindi di verificare la carica della tua batteria qualche volta all’anno, specialmente tra una stagione e l’altra. Si può procedere con un caricabatteria intelligente o con un voltmetro. Con il secondo, la tensione deve variare tra 12 e 13 V (tra i poli), e avvicinarsi il più possibile ai 12,6 V. Se la tensione è troppo debole, usa il caricabatteria in modo che ritorni nei giusti valori.
5) Rigenerarla con un caricabatteria intelligente
In generale, i caricabatterie intelligenti sono multifunzione: oltre a controllare la tensione e ricaricare la batteria, possono anche rigenerarla! Dopo vari cicli di carica, le placche in piombo all’interno subiscono un processo di solfatazione che diminuisce le capacità della batteria. I caricabatterie più elaborati propongono un programma di desolfatazione (in pratica, una successione di impulsi a una frequenza specifica) che dissolve i cristalli e consente alla batteria di ritrovare delle performance soddisfacenti. Questo vale per tutti i Tecmate Optimate (tranne l’Optimate 1), ma tra le altre marche sono molti i caricabatterie che possiedono anche la funzione di desolfatazione. Scegli con cognizione di causa!
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