Come viene realizzato un guanto da moto: Visita alla Racer


Se la maggior parte dei fabbricanti di abbigliamento moto si considerano artigiani, in pochi meritano questa qualifica quanto Racer. Qui, il team (una quindicina di persone) e i locali (250 m² al massimo) hanno veramente una dimensione artigianale! Si respira infatti coesione e collaborazione nel lavoro in questa piccola officina nascosta in una villa antica del centro di Salon de Provence. Una sensazione confermata dal contrasto tra le macchine da cucire di inizio secolo scorso ancora in servizio e la stampante 3D all’ultimo grido. Tutto ciò sa di “third place” e di spazio di coworking! Siamo lontani dalla freddezza delle grandi aziende dell’abbigliamento moto… e non lo dico perché i miei primi guanti da moto (che mi ha regalato mia mamma a Natale!) erano dei Racer. #Nostalgia

Imprimante 3D Racer

La stampante 3D serve a modellare le parti rigide

Qui, il team (una quindicina di persone) e i locali (250 m² al massimo) hanno veramente una dimensione artigianale!

Start up all’antica

È sorprendente questa atmosfera da start up se si pensa che l’azienda è nata nel 1927. La sua storia per niente lineare forse c’entra qualcosa. Tra una cessione e l’altra, e un trasloco e l’altro, bisogna reinventarsi continuamente. Niente di meglio per rimanere giovani! Da Vendôme agli inizi, Racer si è insediata finalmente nel 1998 nei bouches du Rhône dove trascorre giorni felici. La presenza di qualche guanto d’epoca e qualche dépliant testimoniano un passato glorioso, ma qui l’esperienza del guantaio ha attraversato il tempo.

Racer gant de ski

Racer si è fatta un nome negli anni ‘60-’70 con i suoi guanti da sci

Racer ha consolidato le sue competenze nei guanti da sci. Gli anni ‘60 e i giochi olimpici di Grenoble fanno conoscere il marchio: la Francia e soprattutto Jean-Claude Killy, la star dei Giochi con tre medaglie, portavano dei guanti Racer! In seguito, il fabbricante ha ampliato il suo raggio d’azione: motociclismo nel 1970, ciclismo nel 2015, difesa, ogni volta con la massima competenza. E tra non molto, proporrà una gamma di prodotti per l’equitazione. Perfino la Patrouille de France (la pattuglia acrobatica dell’aeronautica militare francese), con base qui nei dintorni, indossa guanti Racer!

Un gant de la patrouille de France

Un guanto della Patrouille de France

Una conoscenza che viene da lontano

Ma non sono venuto qui per raccontarti la storia di questo importante percorso, bensì per assistere ad una nascita! Con Max, che ha ripreso e montato il video che trovi qui sopra, abbiamo potuto seguire la nascita di un guanto da moto, dai primi schizzi al prodotto finito. Ovviamente, come per gli altri, la produzione finale verrà affidata alla fabbrica che si trova in Asia. Ma la realizzazione dei prototipi avviene qui. E ti assicuro che all’opera ci sono operai esperti in questa piccola officina.

Personalmente, sono molto sensibile a chi ci sa fare con le mani, a quella assoluta padronanza dei gesti del proprio mestiere di un artigiano. La precisione meccanica non eguaglia nel mio cuore lo spessore del lavoro umano. Sono della vecchia scuola, lo so! Qui alla Racer, non sapevo più dove guardare, tra il tratto di matita fluido, il colpo netto della lama, e un risoluto gioco di polso nel cucire.

Fiche technique gant moto

La scheda tecnica del nostro guanto

Realizzazione di un guanto: Dal design alla scheda tecnica

Tutto inizia con la teoria. Ci vuole un guanto nuovo, destinato ad una certa attività e per un certo intervallo di prezzo. Il lavoro del designer consiste nel trasformare questo mero concetto di marketing in un disegno attraente. Celia, la responsabile dei prodotti moto, fa poi suo quel design e realizza la scheda tecnica del guanto, in cui ci saranno tutte le informazioni utili alla fabbricazione.

peau cuir gants moto

Alcuni campioni di pelle usati nei prototipi

Dieci materie per un guanto estivo

Poi, si va a scegliere negli armadi le materie che soddisfano la nota spese – ovvero che associano performance, comfort e un budget adeguato. Solo per il guanto estivo, di cui assistiamo alla fabbricazione del prototipo, ci vogliono non meno di una decina di materie, senza contare i gusci e altri inserti protettivi: tessuto mesh 3D per la ventilazione, pelle digital sul lato del palmo per la presa, mesh sottile ed elastico tra le dita, pelle tattile per gli schermi, neoprene per l’elasticità, pelle di capretto per la resistenza del palmo, ecc.

Solo per il guanto estivo, di cui assistiamo alla fabbricazione del prototipo, ci vogliono non meno di una decina di materie, senza contare i gusci e altri inserti protettivi…

In questo settore, Celia è in costante ricerca di innovazione. Nuove materie vengono regolarmente testate in modo da far evolvere i guanti verso una migliore funzionalità e/o una maggiore protezione.

patronage gant moto

La modellatura del nostro prototipo è completata.

La modellatura, il grande valore aggiunto della Racer

CI si lancia nella fabbricazione del prototipo, che comincia con la realizzazione del modello. Il vero segreto della qualità di un guanto risiede in questo passaggio. Una modellatura perfetta produce infatti un comfort eccezzionale. Chi ha indossato guanti che calzavano a pennello sa di cosa sto parlando. Per ottenere tutto questo, la competenza fa la differenza. Con così tanta esperienza nel settore, alla Racer ci sanno proprio fare! Le diverse parti vengono prima disegnate su cartoncino seguendo la scheda tecnica e poi ritagliate. Serviranno come riferimento per il seguito delle operazioni.

Découpe cuir gant moto

La pelle viene ritagliata a mano.

Taglio, tocco e nobiltà della pelle

Viene poi utilizzato il modello per ritagliare i diversi inserti che faranno parte della fabbricazione del guanto. I tessuti sintetici vengono lavorati con la cimatrice laser, che previene la sfilacciatura facendo fondere i fili. Per le altre materie, una lama o le care vecchie forbici svolgono ottimamente il loro dovere.

Questa operazione prevede la mano dell’operatore. Una pelle non offre le stesse qualità su tutta la superficie: la parte centrale del dorso è più spessa, quindi meno confortevole ma più resistente dei bordi, sottili e morbidi. I diversi inserti vengono quindi ritagliati con cognizione di causa. Per esempio, si ricerca una pelle più sottile possibile per conferire alle dita una sensibilità al tocco più precisa.

Nel caso dei tessuti, il taglio si effettua nel senso del drittofilo, ovvero il senso del rotolo di tessuto, per sfruttare un’elasticità massima, sinonimo di comfort per i guanti.

dessin coques gants

Alla ricerca del guscio perfetto…

I gusci sono oggetto di uno studio a parte. Usciti dall’immaginario di Elisabeth, la designer, vengono convertiti in 3D tramite un programma CAD, per poi essere fabbricati grazie alla stampante 3D. Se necessario, li si può correggere fino ad ottenere il risultato voluto. In questo momento, Celia lavora su un rinforzo in Kevlar capace di offrire una resistenza all’abrasione superiore al carbonio. Il RFC, il top di gamma sportivo della Racer, ne è già equipaggiato.

3 parties d'un gant moto

A sinistra, il palmo del guanto, circondato dalle forcelle disposte una accanto all’altra, e a destra il dorso della mano

Montaggio: ora sì che prende forma!

Ogni elemento è stato ritagliato, i gusci sono pronti! È l’ora del montaggio. Natalia, l’addetta alla sagomatura e ai ritagli, è anche ai comandi della macchina da cucire. Si comincia con il palmo, che associa le diverse pelli per una resistenza migliore, così come un patch di D3O per il comfort. L’operatrice sostituisce il pedale tradizionale della macchina da cucire con una rotella, che non lascerà tracce sulla pelle. Poi il palmo viene assemblato sotto il nostro sguardo meravigliato. Le cuciture vengono foderate quando necessario, seguendo le indicazioni della scheda tecnica.
Segue il dorso della mano, con il guscio incollato. Ora sì che prende forma!
Infine, si uniscono tra loro le forcelle, ovvero le parti che vanno tra le dite, creando così un lunga fettuccia.

Assemblage gant moto

Il guanto viene assemblato al rovescio poi rimesso nel verso giusto in modo che le cuciture siano all’interno.

Lavoro sul rovescio

Ci avviciniamo alla fine. È l’ora dell’assemblaggio finale. La striscia di forcelle viene cucita sul palmo della mano. Poi la sarta ci aggiunge il dorso. Questo passaggio viene effettuato sul rovescio (l’interno del guanto al di fuori) dato che le cuciture devono andare all’interno del guanto.

Nell’ultimo passaggio c’è un qualcosa di magico: il guanto viene rigirato e si svela finalmente ai nostri occhi. Un po’ come lo sviluppo di una foto a pellicola che suggella la fine di un lungo ciclo di lavoro! Difficile credere che qualche ora fa questo guanto era solo una serie di materie grezze… Non rimane che qualche piccola operazione di rifinitura, roba di pochi minuti: la cucitura dello sbieco e del taschino all’entrata del guanto. Poi l’operatrice infila il guanto in una mano preformata, che lo scalda a 300°C in modo che la forma faciliti la presa del manubrio.

Nell’ultimo passaggio c’è un qualcosa di magico: il guanto viene rigirato e si svela finalmente ai nostri occhi. Un po’ come lo sviluppo di una foto a pellicola che suggella la fine di un lungo ciclo di lavoro!

Retournement du gant

Il rovesciamento del guanto ne rivela l’aspetto finale, come lo sviluppo di una foto a pellicola

Ultimi consigli

Finito? Non ancora! Il prototipo è pronto, ma forse si tratta solo di una versione alpha del guanto finale. Joanna, responsabile marketing e comunicazione della Racer ci spiega che i piloti partner Adrien Escoffier o il giovane Alexis Boudin apportano le loro sensazioni sui prodotti. Seguendo le loro raccomandazioni, si cambiano le materie, si fa evolvere la modellatura, si modifica la forma o la posizione di un rinforzo… Quando tutto sarà ok, il guanto dovrà ancora passare sul banco di prova di un laboratorio di test per ottenere il certificato che gli varrà la denominazione di abbigliamento di protezione individuale e la conformità con la norma EN 13594.

Thermoformage du gant

La termoformatura del guanto a 300°C

Ok, c’è metodo e tecnica nella realizzazione di un prototipo. Ma la manualità di coloro che lo modellano e le sensazioni dei piloti tester occupano ancora il ruolo più importante in questa fase propedeutica alla fabbricazione. Hai visto, le macchine non hanno ancora preso il potere!

 

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Loïc

Loïc, redattore e tester per Motoblouz, io sono l'extraterrestre che attende la pioggia impazientemente, per mettere alla prova l'impermeabilità di una giacca o di un paio di guanti, ecc ... Grande fan di strade con curve, la moto é per me un mezzo d'evasione come un mezzo di trasporto.

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