Uscite a fine 2017, le scarpe Falco Patrol sono state concepite per un uso quotidiano.Con un look da escursionista, nascondono molte qualità: fabbricazione in pelle vacchetta, impermeabilità, rinforzi in D3O, suola antiscivolo, finiture riflettenti, ecc. Questi stivaletti mi accompagnano tutti i giorni da ormai due mesi. È quindi ora di condividere le mie impressioni su queste Falco!
Falco, conosci?
Prima di questo test, non conoscevo la marca Falco. Eppure, sono 20 anni che il fabbricante si è specializzato nella produzione di stivali da moto. La marca italiana con sede a Venezia, propone un’ampia gamma di prodotti: cross, touring, racing, casual, ecc. Equipaggia piloti famosi tra cui possiamo citare Mike Di Meglio, Christophe Ponsson ou Gary Johnson.
Entriamo nel dettaglio delle caratteristiche di queste scarpe Falco Patrol. Ho testato il 44 nella versione marrone/nero.
Look da avventuriero, dettagli da centauri
Con un aspetto da scarpe da escursione, le Falco Patrol possono essere usate tutti i giorni. Solo qualche dettaglio esteriore tradisce il loro utilizzo sulle due ruote. Intanto, la zona del piede a contatto col selettore è dotata di impronte fatte apposta. Sebbene queste vengono attenuate rapidamente con l’uso. Sul didietro, tre piccole zone riflettenti garantiscono un minimo di visibilità notturna.
A parte questo, è impossibile capire che sono concepite per la moto. Un punto a favore se cerchi delle scarpe versatili!
Pelle e protezioni D3O
Queste scarpe Falco Patrol sfoggiano con orgoglio il logo D3O. Questa tecnologia, spesso usata per protezioni dalla cinghia in su, come i paraschiena, qui si adatta sui rinforzi dei malleoli destro e sinistro. La pelle è rinforzata a livello del tallone e della punta del piede, senza per questo darti noia quando cammini.
Si sono ammorbidite in un batter d’occhio. La pelle e la suola in caucciù si sono modellate totalmente al mio piede. Questo mi ha consentito di trovare rapidamente buone sensazioni sui poggiapiedi, a livello del selettore di velocità e del freno anteriore.
La chiusura è migliorabile
Sebbene siano alte, le scarpe Falco Patrol sono molto semplici da infilare, e anche da togliere. Forse un po’ troppo? Effettivamente, bisogna stringere i lacci in modo meticoloso per garantire una buona stabilità.
La concezione dei lacci li rende scivolosi. E a più riprese, in particolare quando erano nuovi, il nodo si slacciava mentre camminavo. Leggermente insopportabile. Un’ulteriore linguetta per bloccare il nodo sarebbe stata utile. Nell’attesa, un buon doppio nodo consente di correggere questo aspetto.
Le scarpe Falco Patrol calzano come delle scarpe da moto. Perciò, prendi il tuo numero abituale.
Scarpe Falco Patrol, pronte ad affrontare gli elementi climatici
i piedi all’asciutto. Ma in caso di forti piogge, se la punta dei piedi è in posizione troppo verticale, l’acqua può avere tendenza a risalire e a infiltrarsi sulla parte alta della scarpa. È perciò importante mettere bene il pantalone sopra le scarpe per evitare che questo avvenga.
La pelle può contare su un trattamento idrofobo che fa scivolare l’acqua. Ma questo trattamento mostra rapidamente i suoi limiti con tempo molto piovoso… Quando guidavo con queste condizioni, la pelle aveva tendenza a bere l’acqua, il che poteva risultare anti-estetico. Quindi, questa pelle richiederà una manutenzione costante per garantire longevità ed efficacia nell’isolamento.
Sotto la pelle vacchetta c’è una membrana High-Tex resistente all’acqua e traspirante. Questa membrana riveste l’interno dello stivaletto di uno spesso strato felpato, che isola molto dal freddo. Portate tra dicembre e gennaio, è stata una goduria avere i piedi al caldo quando la temperatura si avvicinava allo zero. Non sono sicuro però che siano adatte per quest’estate…
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