Ho intravisto il prototipo durante la nostra visita nei locali Motoblouz dello scorso febbraio, e non vedevo l’ora di provare il jeans DXR Boost che prometteva un rapporto prestazioni/prezzo/look molto allettante. Il jeans moto è l’abbigliamento complementare che consiglio maggiormente ai debuttanti. Capirai perciò il mio entusiasmo quando mi parlano di un prodotto di qualità, protettivo e abbordabile! Ora che è disponibile, vediamo di che pasta è fatto.
Te ne parlavo già alla fine del mio test del giubbotto Overlap Garry: per me, tutto ciò che ti può indurre a proteggerti correttamente quando prendi il manubrio è incontestabilmente vantaggioso in termini di sicurezza stradale. E non parlo degli obblighi stupidi e cattivi come quello che è stato approvato alla fine del 2016 in Francia sui guanti. Tanto più che il pantalone da moto è uno dei pezzi più dimenticati nell’abbigliamento del conduttore delle due ruote. Sono molti quelli che sorvolano sulla protezione al di sotto della cinghia, e non solo tra i debuttanti. Quando invece le gambe sono particolarmente esposte, anche in caso di semplici cadute da fermo, come spiegavo nel rapporto completo che ho pubblicato qui all’attenzione dei neopatentati.
È vero che alcuni pantaloni dedicati alla moto, in particolare quelli adatti per le stagioni fredde, possono dare più impaccio ad un neofita rispetto ad un pantalone classico. Anche se questa categoria è in costante miglioramento, come nel caso dell’Alpinestars Patron per esempio. Ma bisogna dire che negli ultimi anni, i jeans moto sono diventati molto più popolari. Offrono una protezione molto buona (denim resistente, fodera kevlar, ginocchiere…), un grande comfort in strada grazie ad una concezione pensata per la moto, e un prezzo sempre più contenuto nonostante i progressi tecnici.
È pratico e ha stile, il jeans DXR Boost!
Nel 2018, siamo ormai molto lontani dai primi modelli di jeans moto dal taglio piuttosto pesante. Oggigiorno, un indumento come il jeans DXR Boost sa farsi dimenticare. Sia in moto che quando cammini. Col suo taglio slim e il color Raw Blue, piuttosto scuro (disponibile anche in Washed blue, più chiaro), sa farsi discreto… E una volta sceso dal veicolo, ci saranno solo i soffietti di vestibilità sopra i ginocchi a tradire l’orientamento moto di questo pantalone.
Il jeans DXR Boost dispone di cinque tasche collocate come in un jeans classico. Il tessuto è abbastanza largo per andarci a frugare dentro con dei guanti estivi. Questo jeans dispone anche di una larga e profonda tasca con zip idealmente collocata sulla coscia sinistra. Ideale, al pedaggio, per la carta bancaria, per esempio, tanto più che la linguetta della zip si maneggia anche qui molto facilmente, anche con dei guanti indosso.
Il DXR Boost: un jeans pensato per il comfort in moto
Grazie al suo denim stretch, il jeans DXR Boost rimane comodo. Poco importa la posizione. Anzi, addirittura è molto più comodo di un jeans tradizionale una volta seduti in moto. Questo jeans infatti è stato pensato per la pratica delle dueruote: soffietti di vestibilità, sopra il ginocchio e anche sul fondoschiena, o ancora, inserto in tessuto elastico sul cavallo. Allo stesso modo, le protezioni sui ginocchi si fanno discrete grazie alla flessibilità del materiale impiegato.
Infine, il pantalone dispone di un doppio passante dietro la cintura, il che permette una stabilità perfetta. Ed evita anche al pantalone di aprirsi e lasciar passare il vento sul fondoschiena…
Un jeans per quando fa bello
Altro argomento per coloro che non amano il jeans moto quando fa bel tempo: il jeans DXR Boost è stato chiaramente pensato per il caldo intenso. In confronto ai jeans che porto di solito, il Furygan D02 Evo, questo è decisamente più aerato. Ed è anche più confortevole nei giorni in cui il termometro registra le più alte temperature.
Anche se più aderente al corpo, e con una fodera (kevlar + cotone) dalla tibia in su, il tessuto utilizzato su questi DXR è molto più permeabile all’aria degli altri jeans moto che ho avuto l’occasione di provare. E forse anche più di un jeans tradizionale. Sorprendente.
C’è un però, però. Infatti non sarà l’ideale con temperature inferiori ai 12°C, soprattutto se sei un tantinello freddoloso. Tanto più che il taglio aderente, lascia poco spazio ad un eventuale indumento intimo tecnico per proteggerti dal freddo.
Il DXR Boost non lesina sulla protezione
Ne parlavo in precedenza, le protezioni scelte sul ginocchio per il jeans DXR Boost sono molto comode. E questo grazie al materiale utilizzato. Si tratta di una specie di schiuma ad alta densità. Come il d3O impiegato da Furygan, TCX, o ancora da Tucano Urbano, la materia è flessibile al riposo e segue i movimenti del corpo, ma vanta una grande capacità di assorbimento in caso di impatto. Le protezioni sono omologate CE
In quanto a protezione contro l’abrasione, a quanto pare, il jeans DXR Boost non è andato al risparmio. Propone infatti una fodera in Kevlar tra le più coprenti che ad oggi ho potuto vedere, soprattutto a questo prezzo. Quest’ultima copre completamente il sedere, i fianchi e il davanti del jeans fino ai ginocchi. Per il comfort, questa fodera è a sua volta foderata da un cotone molto gradevole.
Attenzione alla taglia
Se come me hai dei polpacci abbastanza muscolosi, non esitare a prendere una taglia in più del solito. Infatti, il tessuto a quest’altezza è piuttosto stretto. Nonostante lo stretch, il pantalone potrebbe comprimere il polpaccio, e dare noia al momento di toglierlo.
Per i pantaloni tradizionali e i jeans moto, di solito prendo una taglia che corrisponde alla 44 o XL. Per DXR, fai riferimento alla guida alle taglie in fondo alla pagina prodotto. Sono dovuto passare a una 2XL (ovvero 46) per aggirare il problema. Menomale che il tessuto elasticizzato permette di non avere un pantalone troppo grande o troppo largo, anche con questa taglia.
Comunque, l’informazione è stata riportata agli addetti alla concezione dei prodotti DXR da Motoblouz. Immagino che altri potrebbero riscontrare il mio stesso problema.
Una qualità di fabbricazione di alto livello, ma non irreprensibile
Difficile essere troppo esigenti col jeans DXR Boost visto il prezzo molto contenuto. La spesa è sicuramente giustificata dal valore del capo. Mi rimane però qualche dubbio su qualche dettaglio. Per esempio, la cucitura che consente di mantenere la parte in tessuto elastico sul cavallo meritava una foderatura. Bisogna vedere col tempo… Visto che questo tipo di cuciture è spesso molto sollecitato dai movimenti del pilota.
Altro punto fragile: il fissaggio della fodera all’interno del denim sul fondo gamba. Che si fa tramite due cuciture. Sono fatte apposta per impedire alla fodera di arrotolarsi nel jeans quando lo togli (a destra e sinistra del polpaccio). Ma rischiano di rovinarsi col tempo. Inoltre devi farci attenzione quando togli il pantalone.
Quando un indumento di sicurezza riesce a combinare protezione, discrezione e comfort ad un prezzo abbordabile… La scommessa è vinta!
Gli indumenti che godono di questo tipo di vantaggio spingono i più refrattari – per dei motivi di comfort, stile e costo – a vestirsi meglio. Proteggersi correttamente senza subire maggiori costrizioni è la filosofia che c’è dietro il jeans DXR Boost. Che mi entusiasma in modo particolare!
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