Enduro e motocross sono due discipline motociclistiche che potrebbero sembrare molto simili. Una breve guida di Motoblouz per capire la differenza fra queste competizioni
Una domanda che spesso gli amanti delle due ruote si pongono è: che differenza c’è fra enduro e motocross? In entrambi i casi si tratta di competizioni motociclistiche, che differiscono però per l’ambiente di gara, la tipologia di moto utilizzata e le normative a cui sono soggette.
Normative e tipologie di circuito
Una delle principali differenze fra le discipline di enduro e motocross riguarda le normative a cui i veicoli devono sottostare. Le moto enduro stradali necessitano dell’omologazione alla normativa del codice della strada, visto che i circuiti di gara sono le vie aperte al traffico. Le due ruote per praticare cross, invece, gareggiano su piste chiuse, quindi non hanno bisogno di tale omologazione.
E proprio la tipologia di circuito è un altro elemento importante per capire la differenza fra enduro e motocross. Mentre le moto enduro stradali seguono percorsi formati da strade sconnesse, mulattiere e vie aperte al traffico, le gare da cross sono realizzate in circuiti appositi, con una grande elevazione verticale per esaltare la velocità della competizione.
Caratteristiche tecniche e requisiti di gara
Il setting delle sospensioni, le dimensioni delle gomme e l’erogazione del motore sono altre caratteristiche tecniche che permettono di distinguere il motocross da strada dall’enduro. Anche la modalità di svolgimento delle gare varia molto. Nelle competizioni di cross la velocità la fa da padrona: i concorrenti gareggiano contemporaneamente, e il vincitore è il primo che taglia il traguardo.
Le moto enduro stradali che partecipano a una gara, invece, non partono in simultanea ma a distanza di alcuni secondi l’una dall’altra. Qui non conta tanto la velocità, quanto piuttosto la bravura del pilota a saper resistere agli accidenti del terreno e alla lunghezza della competizione, che solitamente dura circa tre ore. Il vincitore non viene decretato in base al primo che raggiunge il traguardo, ma ci si attiene al punteggio ottenuto sommando i tempi delle prove speciali e la valutazione dei trasferimenti.
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