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Come scegliere gli specchietti retrovisori da moto

Come scegliere gli specchietti retrovisori da moto

La funzione principale degli specchietti retrovisori moto è garantire la sicurezza del motociclista. Ma quali scegliere fra originali e pezzi di ricambio? Ecco i consigli di Motoblouz

Specchietti retrovisori moto: OEM o aftermarket, le differenze

Pensando alla sicurezza su strada, un accessorio fondamentale sono gli specchietti retrovisori moto, ma quali sono le principali differenze fra OEM e aftermarket e come montarli?

Uno dei fattori che un motociclista deve sempre tenere in considerazione è la sicurezza. Che si tratti di un viaggio in città o su strade sterrate, si possono incontrare insidie e pericoli che possono mettere a repentaglio la propria incolumità.

Per questo è fondamentale avere degli specchietti retrovisori per moto che garantiscano una buona visuale e permettano una condizione di guida piacevole e sicura. Questi indispensabili accessori possono essere differenti a seconda che si tratti di componenti OEM – ovvero originali – oppure aftermarket, cioè pezzi di ricambio che possono essere montati in autonomia sulla propria moto.

Specchietti retrovisori per la moto, a cosa servono

La guida su due ruote può presentare numerose insidie e per evitare spiacevoli inconvenienti è bene fare affidamento agli specchietti retrovisori. Questi ultimi sono uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza del motociclista, soprattutto nel caso di sorpassi o di guida nelle strade di città.

Gli specchietti retrovisori consentono, infatti, di avere una visuale su circa la metà della corsia su cui si sta guidando ed il più possibile di quella opposta. Ne esistono di diverse forme e modelli e anche per quanto riguarda il modo in cui possono essere montati ci sono differenti alternative. Alcuni vengono assemblati sul manubrio, altri sulla carena e altri ancora al di sotto del manubrio.

Differenza specchietti retrovisori OEM e aftermarket

Una delle differenze principali è quella che esiste fra i componenti OEM e gli accessori aftermarket. Quando escono dalla casa madre, le moto hanno già installati, come dotazione inclusa, gli specchietti retrovisori originali con il marchio del brand. L’obiettivo di ogni azienda è il garantire la migliore visibilità possibile su strada per il motociclista.

Con il termine aftermarket – che letteralmente significa ‘post mercato’ – si intendono, invece, gli specchietti retrovisori venduti come pezzi di ricambio o aggiuntivi, che possono essere montati in sostituzione di quelli OEM. Nella scelta degli specchietti aftermarket bisogna però prestare attenzione a non farsi influenzare troppo dall’aspetto estetico, cercando modelli che siano omologati e compatibili con la propria moto.

Come montare gli specchietti retrovisori

Una volta acquistato il modello omologato di specchietti retrovisori aftermarket, si possono anche montare in autonomia nel proprio garage. Farlo è semplice, bastano un paio d’ore e, come strumento principale, una chiave inglese.

Sarà necessario smontare gli specchietti OEM, individuando e rimuovendo i bulloni o i dadi che li tengono saldi nella posizione corretta. Andranno poi mantenute le staffe in gomma, oltre ai bulloni e ai dadi, questo perché servono per montare i nuovi specchietti. Se lo specchietto si presenta un po’ filettato, sarà necessario girarlo all’interno del supporto.