Quando è il momento di investire su un iubbotto da moto, ci sono due scuole di pensiero. Da una parte, ci sono i fedelissimi della pelle, e dall’altra gli inseparabili dal tessuto. Ma per coloro che non si identificano né in una né nell’altra filosofia, la marca Bering propone una felpa con cappuccio adatta alla guida delle due ruote. Scopriamo il mio test con la giacca Bering Magnus.
La giacca Bering Magnus: un giubbotto, ma anche no
Tanto vale dirlo subito: classificare nella categoria giubbotti il Bering Magnus è decisamente inesatto. Si tratta piuttosto di una felpa. Il fatto che sia spessa, e che disponga di protezioni omologate CE, sulle spalle e sui gomiti associate a delle fodere kevlar, garantirà un minimo di protezione al pilota. Ma comunque non può essere paragonata a un vero giubbotto da moto.
Concepita in cotone (60%) e in poliestere (40%), la giacca Bering Magnus si adatta bene ai piccolo tragitti. Per andare a prendere il pane per esempio. È il classico tipo di indumento che mi sarebbe tanto piaciuto portare quando avevo qualche anno in meno e guidavo un 50cc. All’epoca, ero chiaramente protetto poco… Ma a forza di cadere, si cresce e si impara a vestirsi. Questo investimento mi avrebbe evitato qualche bruciatura.
A livello estetico e di protezione, lo assocerei più volentieri alla guida delle due ruote di piccola cilindrata piuttosto che a una grande sportiva.
Un indumento per tutti i giorni
La giacca Bering Magnus troverà il suo posto nel guardaroba di coloro che cercano un indumento di protezione per le due ruote che possa anche passare come abito per tutti i giorni. E che non li faccia passare per dei piloti di MotoGP… Eliminando le protezioni sulle spalle (SAFETECH 430) e sui gomiti (SAFETECH 530) – operazione che si fa in un minuto cronometrato – non si nota che il Magnus sia stato concepito per guidare.
Il logo Bering sul petto e la spalla, associato al color grigio, è molto bello. Consente di adottare un look street e sportivo. Il taglio aderente e il cappuccio ben tagliato vanno a completare questo look veramente perfetto.
Comfort e protezione
Molto ben tagliata (ho testato il modello L), questa felpa dispone di una fodera fissa in mesh 3D. Che la rende più spessa e dà un effetto di protezione. Non ho potuto testare la sua resistenza all’abrasione, ma quella al freddo sì. Sostituisce tranquillamente un giubbotto di mezza-stagione, a piedi. In moto, è un’altra storia…
In sella, protegge dalla brezza. Ma si tratta di un indumento che consiglierei piuttosto per un uso estivo. Ho calcolato che la temperatura minima per portarlo è di almeno 18°C. Al di sotto non è più adatto. Inoltre, la mancanza di ventilazione non lo rende nemmeno adatto ad un uso in giornate di caldo intenso.
Infine, è abbastanza chiaro che questa felpa non sia adatta tanto meno ad essere usata con la pioggia. Non ho nemmeno provato ad usarla in queste condizioni.
I gusci di protezione rassicurano in quanto a capacità di assorbire gli urti in caso di caduta. Le parti Kevlar® DuPont, una sicurezza in questo campo, vanno a migliorare le capacità di protezione del Magnus.
La giacca Bering Magnus propone una tasca, in opzione, che può accogliere un piccolo paraschiena di tipo SAFETECH T1. Ti invito caldamente a pensarci al momento dell’acquisto. Le dimensioni sono 40 cm in altezza e 25 cm in larghezza massima. La critica che potrei muovergli, è che la parte bassa della schiena è totalmente vulnerabile. Se cerchi un paraschiena più performante, vai sul sicuro col parachiena a bretelle della marca!
Piccoli dettagli che fanno la differenza
In quanto ad accessori, dispone di 2 tasche interne: un’ampia tasca con zip per proteggere il telefono e il portafogli, e una tasca con scratch per i tuoi oggetti meno preziosi. Le due tasche esterne ti serviranno più per scaldarti le mani che per metterci le tue cose.
Un raccordo con bottoni a pressione consente di collegare il Magnus alla tua cintura. Pratico! Ma la qualità della chiusura degli elastici già la tengono ben fissata sui fianchi e sui polsi. Aggiungiamo che i bordi a coste sui polsi sono foderati con una fodera regolabile tramite scratch.
Sono rimasto sorpreso quando ho letto che il fabbricante specificava una durata di vita di circa un anno, a seconda dell’utilizzo della felpa. Ma credo che col tempo e i lavaggi, si allenti, aderendo meno bene al corpo e il tessuto cominci ad usurarsi rendendolo meno protettivo.
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