Dossier: scegliere l’abbigliamento moto quando si è principianti


Alcuni consigli per scegliere la sua moto quando l'apparecchiatura è di iniziare

Quando si è alle prime armi nel mondo delle due ruote, uno degli aspetti più importanti al momento di scegliere come vestirsi è incontestabilmente il comfort. A volte, è una componente sottovalutata quando è il momento di fare l’esame per la patente dato che l’attenzione è centrata al 100% sulla guida.  In quanto principiante, è preferibile che la tua concentrazione non venga disturbata, per esempio, da un casco modulare complicato da maneggiare, da un paio di guanti scomodi perché troppo spessi, o ancora da stivali troppo rigidi che ti impediscono di cambiare marcia in modo fluido…

Ma bisogna tenere a mente che questi «primi indumenti» ti accompagneranno anche agli gli inizi, una volta presa la patente. Ecco perché è necessario scegliere in funzione del «tipo» di motociclista che sarai: Se sei sempre alla guida e attraverserai tutte le stagioni con la tua tour, o magari sei amante delle roadster sportive per giri domenicali, dovrai pensare a fare la scelta di un abbigliamento adatto.     Abbigliamento che cambierà anche in funzione della stagione o della regione dove guidi.

In ogni caso, si tratterà sempre di trovare il giusto compromesso tra i tuoi gusti, il comfort e la sicurezza. Attenzione a non sacrificare l’uno per l’altro, rischi di pentirtene dopo qualche chilometro di pratica.

«In ogni caso, si tratterà sempre di trovare il giusto compromesso tra i tuoi gusti, il comfort e la sicurezza. »

In generale, non pensarci due volte ad acquistare vari tipi di abbigliamento (estate/mezza-stagione per esempio) soprattutto se stai per fare l’esame a cavallo tra due stagioni. A seconda di dove vivi, in certe mattinate estive può far fresco per poi diventare velocemente caldo a metà giornata. È facile togliersi una maglia portata sotto a un giubbotto mezza-stagione, o avere le mani intorpidite perché guidi di primo mattino con dei guanti estivi.   Dita gelate che sentono difficilmente i comandi, combinate alla poca esperienza, e la situazione può diventare problematica senza che te ne accorgi.

Ecco una lista non esaustiva di consigli su come vestirsi ad uso degli principianti (ma non solo!) del mondo delle due o tre ruote!

I temi trattati in questo dossier sull’abbigliamento moto per principianti:

  1. Scelta del casco:Riflettere bene prima di scegliere
  2. Guanti moto:Certificati e comodi
  3. Il giubbotto:Non obbligatorio ma altamente raccomandato
  4. Il pantalone moto, dimenticato dagli principianti
  5. Le scarpe e gli stivali da moto, sicurezza e abilità
  6. Gli altri accessori da non trascurare

Scelta del casco: Riflettere bene prima di scegliere

Con il giubbotto, si tratta di uno dei primi elementi di equipaggiamento ai quali si pensa quando si inizia in moto. La scelta è vasta e ce n’è per tutti i gusti. Anche se per un primo acquisto si preferisce spesso la decorazione e lo stile, è indispensabile riflettere bene sulla scelta del casco, altrimenti si rischia di pentirsi di un acquisto di un modello non adatto alla propria pratica.

Casque intégral

Per iniziare il casco integrale è da preferirsi al modulare

Un casco omologato o niente

Per legge, ogni elmetto dev’essere omologato dal ministero dei Trasporti o secondo la specifica europea ECE/ONU 22-05; questa è composta da un numero distintivo della nazione di omologazione (ad esempio, E3 per quanto riguarda l’Italia) e dal numero di omologazione. L’art. 171 sanziona chi non usa il casco, chi non lo allaccia e chi usa un casco non omologato in Europa, con una multa da 80 € a 323 €. E’ previsto anche il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni. e la decurtazione di 5 punti nel caso il conducente maggiorenne è senza casco o trasporta un passeggero minorenne senza casco.

Queste regole valgono anche il giorno dell’esame della patente di guida, a costo di vedersi rifiutato l’esame dall’esaminatore. Dovrai sostenere l’esame indossando casco integrale, guanti, giacca con protezioni dei gomiti e delle spalle, scarpe chiuse, pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia ed effettuare una serie di prove e di verifiche tecniche. C’è anche l’obbligo di indossare un casco integrale e prima di iniziare l’esame, l’esaminatore verificherà che il casco è indossato correttamente.

Caschi modulari, piccola messa a punto

Mi sembra utile ricordare che i caschi modulari non beneficiano tutti della doppia omologazione in posizione aperta E chiusa. Per accertarsene, sull’etichetta dell’omologazione ci dev’essere la sigla «P/J» («P» per «Protect» nel senso che la mascella è protetta come un integrale, «J» per «Jet» che corrisponde alla posizione aperta della mentoniera). Nel peggiore dei casi, i caschi modulari dovranno imperativamente essere chiusi durante le prove anche sul circuito dell’autoscuola, e anche se fa un caldo che si muore!

Questo vale anche durante le lezioni: in effetti, una caduta in circuito con un modulare omologato solo in posizione chiusa potrebbe essere considerata dall’assicurazione dell’autoscuola come una guida senza casco, potendo creare potenzialmente dei problemi per eventuali indennizzi. Insomma, è più sicuro per te dal punto di vista della sicurezza e eviterà potenziali problemi con l’istruttore e l’autoscuola.

Allenarsi a manipolare il proprio casco

Se vivi al Sud e pensi di prendere lezioni d’estate, un modulare con doppia omologazione potrà tuttavia fare al tuo caso (come lo Shark Evoline o il Roof Desmo New Generation< per esempio), anche se in generale sconsiglio di non avere una protezione sulla mascella, anche se guidi a bassa velocità – almeno per i principianti.

Manipulation casque moto débutant

Onde evitare di deconcentrarti in strada, impara a manipolare il tuo casco da fermo

Anche perché un modulare può diventare una vera fonte di distrazione a causa della sua manipolazione, soprattutto quando non riesci a chiuderlo rapidamente al momento opportuno. Mi è già capitato di vedere più d’un alunno nel panico, mentre provava a manipolare senza riuscirci il modulare al momento di uscire da una zona urbana.  Inoltre, questo tipo di casco è generalmente più pesante e rumoroso.

Tuttavia, se vuoi un modulare a tutti i costi, se per esempio pensi di guidare molto in città, prediligi i modelli più leggeri (come il DXR Adon Carbone). Non esitare ad «allenarti» a manipolarlo tranquillamente a casa con i tuoi guanti (mentoniera e/o schermo solare) prima di metterti in marcia .

Peso, taglia e chiusura

Quando si sceglie un casco, uno dei criteri dimenticati seppure essenziali è il peso. Un conducente non abituato può rapidamente ritrovarsi col collo in sofferenza a causa di un casco troppo pesante, ancor più su strade ad alta velocità. Basta una mezz’ora a buon ritmo e ti ritrovi a passare un vero calvario!

Un conducente non abituato può rapidamente ritrovarsi col collo in sofferenza a causa di un casco troppo pesante, ancor più su strade ad alta velocità. »

Rispetto alla taglia, gli inesperti hanno tendenza a comprare un casco nel quale si sentano bene. Si tratta di un errore abbastanza comune, ma sappi che è necessario scegliere un casco che comprima leggermente la testa, se nuovo. Tanto col tempo le schiume si allentano, e ci si può rapidamente ritrovare a «ballarci» all’interno. Se la testa può ruotare nel casco, il rischio è reale dato che la protezione non agirebbe più in caso di urto.

Allo stesso modo, tieni a mente che per offrire una protezione ottimale, il sottogola del casco dev’essere stretto correttamente. Una dritta per stringerlo bene consiste nel far passare due dita tra il collo e il sottogola, e di stringere a morte. Sfilando le dita, dovrebbe rimanere abbastanza «gioco» per non comprimerti troppo ma rimanendo comunque stretto in modo corretto.

Per maggiori informazioni riguardo i caschi e per orientarti nella scelta, puoi consultare la guida all’acquisto corrispondente.

Qualche esempio di caschi perfetti per iniziare:

Casque Dexter Nucleon

Casco Dexter Nucleon

Il casco Dexter Nucleon presenta una dotazione di serie di buon livello per il suo prezzo. Una garanzia che ha raccolto ottime valutazioni nelle riviste di motociclismo!

Casque Shark Speed-R 2

Casco Shark Speed-R 2

Questo casco in fibbra già testato su #EnjoyTheRide è disponibile in un ampia gamma di decorazioni. Un buon modo di approcciarsi del fabbricante francese Shark.

Casque HJC IS-17

Casco HJC IS-17

Anche questo casco è declinato con numerose decorazioni, l’IS 17 presenta un rapporto qualità/prezzo di eccellente livello come ci ha spiegato Meuhsli dopo averlo testato.

Guanti moto: Certificati e comodi

Per legge, portare i guanti secondo la normativa CE, in paesi come la Francia è ormai obbligatoriobligatorio per l’esame di guida.

I rinforzi sulle falangi, una protezione ulteriore

Al contrario di certi luoghi comuni, questo rinforzo che va a proteggere le falangi non è obbligatorio affinché i guanti siano a n- norma, anche se si tratta ovviamente di un’ulteriore garanzia di protezione. La patta di chiusura sul polsino, invece, è obbligatoria affinché il guanto sia omologato e una chiusura doppia (a livello del polsino), sarà un’ulteriore garanzia di sicurezza anche se non è obbligatorio per legge.

Attenzione tuttavia a queste protezioni che possono diventare dolorose se il guanto non è perfettamente adattato alla misura della tua mano. Ricordati che un guanto moto della taglia giusta deve lasciare qualche millimetro di «gioco» alle estremità delle dita mantenendo «la mano tesa». È indispensabile per garantire dei guanti che non siano troppo stretti una volta impugnate le manopole, col pugno quasi chiuso.

Gants moto débutants

La sensibilità sui comandi è prioritaria, il tempo di farci la mano

Guanti estivi e per la mezza stagione

Come detto in precedenza, e, ovviamente, se te lo puoi permettere, non esitare a investire in due tipi di guanti in modo da poterli cambiare se necessario, magari l’istruttore potrà conservarne uno nel suo veicolo perché non ti siano di ingombro. Ti cambia la vita!

«Non esitare a investire in due tipi di guanti in modo da poterli cambiare se necessario»

Un guanto estivo ben ventilato, con polsino corto (che offre però una minore protezione) consentirà il passaggio di aria nelle maniche e quindi di rinfrescarti le braccia nei momenti più caldi, mentre al contrario il polsino lungo di un paio di guanti da mezza stagione andrà a collocarsi sopra il giubbotto nelle mattinate più fresche, evitando tra l’altro che ti si intorpidiscano le dita. Una mano a non fredda garantisce una migliore sensibilità sui comandi, e quindi, più sicurezza e precisione per dosare il gas o la frizione in circuito per esempio.
Inoltre, un secondo paio di guanti ti consentirà di stare tranquillo per tutto l’anno una volta che avrai la patente in tasca.

Guanti racing: Non ideali per i principianti

Per iniziare, evita di cedere alla tentazione dei guanti «racing»: in generale ti proteggono di più, ma spesso sono più rigidi (a volte con un robusto rinforzo sul mignolo o persino una giunzione tra quest’ultimo e l’anulare) e per gli inesperti possono risultare destabilizzanti.

Non esitare a consultare la guida all’acquisto per maggiori informazioni e consigli.

Qualche esempio di guanti perfetti per iniziare:

Gants Ixon RS Wall HP

 

Questi guanti in tessuto per la mezza stagione sono rinforzati e posseggono una membrana anti-pioggia che garantirà una buona impermeabilità e sono anche rinforzati.Disponibili in versione donna

Gants Furygan Ocelot

Guanti Furygan Ocelot

Più sportivi a livello visivo, i guanti Furygan Ocelot rimangono orientati sul comfort e la maneggevolezza, ad un prezzo decisamente ragionevole.

Gants DXR TTR Puncher

Guanti DXR TTR Puncher

Piuttosto tagliati per l’estate grazie ad una fabbricazione in pelle traforata, i guanti DXR TTR Puncher sono fatti apposta per la bella stagione.

Il giubbotto: Non obbligatorio ma altamente raccomandato!

Per legge, non è obbligatorio portare un giubbotto o una giacca da moto. Per la patente invece è obbligatorio un abbigliamento tecnico. È quindi richiesto di portare un giubbotto o giacca con protezioni omologate per gomiti e spalle.

Prendersi il tempo per scegliere bene il proprio giubbotto moto

Ovviamente, un vero e proprio giubbotto da moto sarà vivamente raccomandabile dato che sarà un elemento di protezione indispensabile per l’abrasione e gli urti, grazie al materiale e ai gusci di protezione, in particolare sulle spalle e le braccia.  Oggigiorno, i giubbotti e le giacche moto con maggiore protezione rispettano la norma europea EN 13595 che garantisce un livello di protezione minimo.

Un giubbotto aderente o niente

Uno dei primi capi a cui si pensa per la moto è il giubbotto, che ti farà sentire un centauro dalla prima volta che lo indossi!  In effetti, si ha un po’ troppo spesso tendenza a prediligere il look a scapito della funzionalità. Eppure, sbagliare giubbotto può diventare rapidamente un vero guaio. Una taglia sbagliata, un modello troppo aerato o al contrario troppo caldo che si trasforma in una stufa appena esce il sole, tutto ciò può diventare problematico.

Prima di tutto la taglia:  Un giubbotto moto si porta aderente, soprattutto se si tratta di un giubbotto in pelle che si modellerà col tempo. Un giubbotto troppo largo è più soggetto al vento e diventerà un problema non appena superi i 70 km/h. Non esitare a riferirti alla guida sulle taglie specifica ad ogni marca per scegliere quella più adatta alla tua corporatura.  Da notare che molti giubbotti sono dotati di patte di chiusura (sul colletto, in vita, sui polsi…) che consentiranno di regolarsi al meglio al tuo corpo.  Delle zone in materiale elastico (stretch) faciliteranno i movimenti.

Blouson de cuir motard débutant

Un giubbotto in pelle è più caro ma finisce col diventare una vera e propria seconda pelle

Scegliere in base alla stagione

Scegli un giubbotto adatto alla stagione! Può sembrare ovvio, ma mi è già capitato di vedere degli alunni che stavano per sentirsi male in circuito (sebbene nel Nord della Francia!). In effetti, un giubbotto troppo caldo può diventare rapidamente insopportabile d’estate, ancor di più con una lenta andatura non godendo, o poco, del vento fresco.  D’estate, evita i giubbotti completamente ermetici, per la mezza stagione invece, prediligi i modelli dotati di una fodera staccabile.

Esistono anche dei giubbotti e giacche provviste di aerazioni (con zip o velcro) a livello del busto e delle costole che, una volta aperte, ti consentiranno di rinfrescarti in modo efficace.
Per le giornate più calde, esistono dei giubbotti specifici per l’estate, forniti di ampie zone di tessuto mesh (ventilato).

Pelle o tessuto?

Rispetto alla scelta del materiale del giubbotto, la pelle resta il materiale più «nobile» ed è anche quello che propone la miglior protezione. Ciò non toglie che si sono fatti degli enormi progressi col tessuto. La protezione dall’abrasione e dagli strappi  è quasi identica per un uso su strada, ma il tessuto ha soprattutto il vantaggio di essere più leggero e meno caro. La pelle invece riesce a diventare come una specie di «seconda pelle» modellandosi col tempo alla corporatura del motociclista come dicevo in precedenza, essendo così più aderente al corpo.

«La protezione dall’abrasione e dagli strappi  è quasi identica per un uso su strada, ma il tessuto ha soprattutto il vantaggio di essere più leggero e meno caro. »

Qualche consiglio aggiuntivo:

Non esitare mai a chiedere al tuo istruttore di interrompere la lezione per consentirti di aprire le aerazioni o di togliere la tua fodera se il tuo giubbotto ne è dotato in caso di forte caldo, e approfittane per prendere un bicchiere d’acqua e respirare qualche minuto.

Durante le lezioni, non ingombrare troppo la tasca interna del tuo giubbotto, ti ritornerà utile per metterci la radio necessaria per guidare durante le lezioni in strada.

Infine, in mezzo al traffico con la moto, ti renderai conto velocemente che non si è mai troppo visibili. Per percorsi in notturna, in particolare, certi giubbotti propongono delle finiture in materia retro-riflettente che ti permetteranno di essere più visibile dagli altri veicoli.

Troverai altri consigli per acquistare un giubbotto o una giacca nella guida all’acquisto.

Qualche esempio di giubbotti perfetti per iniziare:

Blouson DXR Dean

Giubbotto DXR Dean

Il DXR Dean cavalca l’onda vintage col suo look retró, e risulta comodo con la sua fodera invernale staccabile.

Blouson Segura lady Caribean

Giubbotto Segura lady Caribean

Le principianti potranno contare sul Segura lady Caribean, un giubbotto in pelle elegante e femminile.

Blouson Bering Matador

Giubbotto Bering Matador

Lo puoi usare tutto l’anno, il Bering matador è concepito per proteggerti dal freddo in inverno e rinfrescarti d’estate.

Il pantalone moto, dimenticato dai principianti

Le piccole cadute nel circuito dell’autoscuola, soprattutto nel percorso a bassa velocità, sono frequenti (per esempio quando ti fermi per fare un’inversione completa) e fortunatamente, nella maggior parte dei casi senza gravi conseguenze.  Ma ammettiamo che, se per qualche decina d’euro un pantalone con protezioni ai ginocchi può evitarti una bruciatura o un grande ematoma, sarebbe un peccato privarsene.

Una maggiore resistenza all’abrasione e agli urti

All’esame è obbligatorio un pantalone con protezioni sui ginocchi, la sua resistenza all’abrasione così come la protezione apportata dai gusci anti-urto situati sui ginocchi (e talvolta sui fianchi) lo rendono un alleato indispensabile, che troppo spesso purtroppo viene scartato al momento di acquistare i primi indumenti.

«a parte in inverno, il jeans moto è il più appropriato per chi inizia. Comodo e funzionale, sa farsi discreto. »

Personalmente, ti consiglio vivamente un jeans rinforzato, ormai molto accessibile e comodo. A parte in inverno, il jeans moto è il più appropriato per chi inizia. Comodo e funzionale, sa farsi discreto. Certi sono anche provvisti di inserti in stretch che consentono di sentirsi a proprio agio sulla moto indipendentemente dalla corporatura del pilota.

Oggi, questi pantaloni sono piuttosto ben rifiniti e abbastanza simili ai jeans convenzionali in quanto a look, cosa che permette anche di portarli al di fuori dell’uso esclusivo «moto» senza sentirsi a disagio.

Pantalon moto débutant

Il pantalone da moto, troppo spesso scartato al momento di acquistare i primi indumenti.

Jeans rinforzato o pantalone da moto puro

Hai anche la possibilità di scegliere un pantalone da moto più classico, eventualmente dotato di una fodera staccabile, che potrà essere portata in inverno o nella mezza stagione. Questi pantaloni sono spesso impermeabili, il che evita di dover fare ricorso ad un copripantalone anti-pioggia in caso di rovesci.

Inoltre, si tratta di un indumento che potrà accompagnarti a lungo con un minimo di cura nel tuo percorso da centauro.

Qualche esempio di pantaloni da moto perfetti per iniziare:

Jean Furygan D02 Evo

Jeans Furygan D02 Evo

Un classico della Furygan, il jeans moto D02 Evo integra dei rinforzi in kevlar e delle ginocchiere CE. Il tutto con un taglio dritto e comodo.

Jean DXR Denim Kevlar New

Il jeans DXR Denim Kevlar New

Uno dei più economici. Il jeans DXR Denim Kevlar New mette l’accento sul comfort con zone elastiche e delle gambe belle lunghe.

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Jean Overlap Imola Smalt

Jeans Overlap Imola Smalt

Il jeans donna Overlap Imola Smalt può contare su una fabbricazione in tessuto denim ad alta resistenza e dei carré in Kevlar resistenti all’abrasione.

Le scarpe e gli stivali da moto, sicurezza e abilità

Per chi inizia, le scarpe sono un elemento d’abbigliamento  la cui scelta è talvolta presa alla leggera. Si fa presto a scegliere le più belle, ma in moto, vorrebbe dire dimenticarsi che i piedi servono non solo ad azionare il freno posteriore ma anche a cambiare marcia. Ed è qui che le cose si complicano: Una scarpa troppo spessa o troppo rigida rischia di complicare i compiti del conducente al momento di manovrare il selettore, in particolare per scalare le marce.

Scarpe alte per l’esame

Per legge, l’obbligo di portare delle scarpe col marchio «EPI Moto» non è ancora d’attualità, anche se esiste una normativa europea (EN13634), che garantisce una soglia minima di resistenza all’abrasione, agli strappi, alla perforazione, ecc…

Per l’esame invece, è richiesto di portare delle scarpe chiuse. Non per forza delle scarpe specifiche alla pratica delle due ruote, ma delle scarpe che coprenti.

Ma ovviamente le scarpe da moto sono raccomandabili, fosse solo per la protezione del malleolo e per evitare una torsione eccessiva del piede grazie ad una rigidità della suola studiata apposta. I piedi (e le caviglie) sono molto fragili, e particolarmente in caso di caduta, anche a velocità ridotta. Succede spesso anche che il piede si ritrovi bloccato tra la moto e il suolo durante una caduta da fermi. Le scarpe alte diventano allora indispensabili per evitare danni maggiori.

Baskets moto jeune permis

Le scarpe basse da moto si rivelano sicuramente meno protettive degli stivali, ma più comode e più pratiche.

Gli stivali, più protettivi delle scarpe da moto

Gli stivali avranno molti vantaggi rispetto ad una semplice scarpa da moto alta: Permettono di proteggere la parte bassa della tibia e preservano maggiormente dalle fratture e distorsioni del piede rispetto all’asse della gamba. Consentono anche di proteggerti meglio dal freddo che si infiltra sotto le gambe mentre guidi.

«Prediligi una scarpa con una punta non troppo spessa che ti consentirà di far passare più facilmente il piede sotto il selettore»

Gli stivali avranno però tendenza ad essere molto più rigidi e meno comodi per il conducente inesperto rispetto ad una scarpa (o ad uno stivale basso), sicuramente meno protettiva ma più pratica. Essendo l’articolazione della caviglia meno «prigioniera», risulterà più facile scalare le marce nei primi tempi, con sensazioni migliori sul selettore.

In entrambi i casi, prediligi una scarpa con una punta non troppo spessa che ti consentirà di far passare più facilmente il piede sotto il selettore. Può sembrare una sciocchezza, ma certi stivali invernali possono rivelarsi spessi in questa zona e limitare chi inizia e cerca ancora dei punti di riferimento.

Come per i guanti, evita gli stivali racing agli inizi, molto più rigidi e talvolta dotati di slider che non ti saranno veramente utili per i primi mesi. Col tempo lo saranno!

Troverai ulteriori consigli nella guida all’acquisto.

Qualche esempio di stivali e scarpe da moto perfetti per iniziare:

Bottes Forma Safari

Stivali Forma Safari

Ad un prezzo ragionevole, gli stivali Forma Safari proteggeranno efficacemente i piedi in caso di caduta… E in caso di pioggia!

Baskets moto DXR GoFast

Scarpe da moto DXR GoFast

Le scarpe DXR GoFast ti garantiranno una buona protezione e un’ergonomia studiata ad un prezzo molto contenuto. Maggiori informazioni nel test completo!

Demi-bottes Alpinestars SP-1

Stivali bassi Alpinestars SP-1

Look da stivali sportivi ma comfort da scarpe da moto per gli stivali bassi Alpinestars SP-1! Un prodotto che ha trovato il giusto compromesso con efficacia.

Gli altri accessori da non trascurare

Una volta comprati gli elementi principali, può essere utile dare un’occhiata a qualche accessorio a cui si pensa raramente quando si inizia, salvo se frequenti altri centauri agguerriti che condividono la loro esperienza. Per un comfort o una sicurezza sempre maggiori, qualche «articolo basico» è da prendere in considerazione visto che ti renderà la vita più facile durante le lezioni e i primi mesi post patente. Si tratta di accessori che ti saranno utili e che in linea generale ti costeranno non più di qualche decina di euro. Sarebbe un peccato privarsene.

Il collare (o sottocasco, maschera…), un indispensabile

Il collare, ad un prezzo che si attesta intorno ai 10 euro, è per me indispensabile tutto l’anno. È una specie di «tubo» in tessuto, e ti permetterà di isolare il collo tra il casco e il giubbotto e di proteggerti dal freddo durante la stagione fredda o la mattina presto.   La maschera invece è più alta e coprirà la bocca e il naso, mentre il sottocasco coprirà la testa integralmente (attenzione ai modelli di sottocasco per chi porta gli occhiali).

Esistono in diversi materiali e spessori, per adattarsi a tutte le stagioni, alcuni dispongono persino di un corpetto che permette di conservare la parte superiore del busto al caldo. Per l’estate, esistono dei modelli in materie traspiranti (mesh) per proteggerti dagli spifferi e dagli insetti.

Tour de cou DXR Summer Neck

Collare DXR Summer Neck

Tour de cou Furygan Tube Microfibre

Collare Furygan Tube Microfibre

Masque DXR Menza Neck

Maschera DXR Menza Neck

Gli indumenti intimi tecnici, più comfort termico

Gli indumenti intimi tecnici, una sorta di «seconda pelle» in materiale elastico molto comodo, sono sempre più diffusi tra i motociclisti. Agiscono come un ulteriore strato di protezione dal freddo (ma non solo), e sostituiscono uno strato spesso di vestiti che potrebbe essere di intralcio per i movimenti sulla moto.

Dei grandissimi progressi sono stati realizzati in questi ultimi anni in quanto a materiali tecnici che consentono ormai di beneficiare di tessuti che aiutano il corpo a regolare la temperatura, che questo sia esposto al caldo o al freddo (a seconda dei modelli).  Questi tessuti permettono anche di evacuare il sudore grazie alle membrane traspiranti che li compongono e alcuni arrivano a proteggere dall’abrasione (come i prodotti proposti dalla marca Skeed) in caso il giubbotto o il pantalone si bucasse durante una caduta.

Sono proposti, per qualche decina d’euro, dei modelli più basici come per la gamma DXR Warmcore che non saranno adatti al caldo (più di 20°C), ma risulteranno molto interessanti per proteggerti dal fresco mattutino, o aiutarti ad evacuare il sudore durante le tue lezioni di guida, nel traffico o in circuito. Ma quando ci sono 15°C, indossare un giubbotto da moto può rapidamente trasformarsi in una vera e propria sauna a basse velocità, che sia all’esame o nel traffico.

Maillot DXR Warmcore Top

Maglia DXR Warmcore Top

Sous-pantalon DXR Warmcore Women

Sottopantaloni DXR Warmcore Women

T-shirt Skeed Road Rider Air

T-shirt Skeed Road Rider Air

Il paraschiena: Di livello 1 va bene, di livello 2 è meglio

Quando si parla di paraschiena, i novelli pensano spesso all’immagine del «pilota» e in molti si dicono che questo tipo di equipaggiamento non è utile su strada, per lo meno agli inizi. E invece, la protezione della tua colonna vertebrale non è da prendere alla leggera. Una «brutta» caduta a bassa velocità può danneggiare gravemente le vertebre e creare dei danni irreversibili. Indipendentemente dal livello di esperienza del conducente.

«Se è disponibile nel catalogo del fabbricante del tuo giubbotto una protezione di livello 2, non esitare a investire qualche decina di euro in più. »

La stragrande maggioranza dei giubbotti sono dotati di una tasca destinata ad un paraschiena omologato CE, secondo la normativa EN 1621. Esistono due livelli di omologazione, 1 e 2, a seconda della forza residua che dovrà sopportare la schiena dopo un impatto. A volte in consegna col giubbotto si trova una semplice piastra in schiuma (in generale omologata livello 1, ma controlla pure l’etichetta che dev’essere presente obbligatoriamente) ma la cui reale protezione è delle più limitate.  Se è disponibile nel catalogo del fabbricante del tuo giubbotto una protezione di livello 2, non esitare a investire qualche decina di euro in più.

Riguardo ai paraschiena a bretelle (a volte chiamati «paraschiena autonomi»), danno molta più protezione, visto il fissaggio diretto sulla schiena che evita rotazioni col giubbotto.  Hanno anche il vantaggio di non limitare la scelta della protezione a quello che propone il fabbricante. In effetti, potrai conservare questo tipo di paraschiena a prescindere da quale giubbotto scegli. In generale sono composti di varie piastre articolate per abbracciare le forme del corpo, inoltre, coprono più superficie e proteggono meglio la parte superiore ed inferiore della schiena.   Queste protezioni a bretelle sono tuttavia più gravose per chi inizia, ma se sei pronto ad adattarti non ci pensare due volte a prenderle.

Sappi che Motoblouz ti propone una guida all’acquisto dei paraschiena, dove troverai ulteriori consigli.

Dorsale DXR Back Protector

Paraschiena DXR Back Protector

Dorsale interne Dainese Manis D1

Paraschiena Dainese Manis D1

Dorsale bretelles Tryonic See+

Paraschiena a bretelle Tryonic See+

La giacca ad «alta visibilità», utilissima di notte

In Francia, dal gennaio 2016, il gilet ad alta visibilità (il gilet fluorescente) è obbligatorio a bordo delle 2 e 3 ruote da portare in caso d’emergenza. Ma i motociclisti di lungo corso non hanno aspettato questa regolamentazione per servirsene. Effettivamente, se devi guidare di notte, con la pioggia o la nebbia, si capisce subito il bisogno di essere visti correttamente dagli altri veicoli, là dove la visibilità può velocemente limitarsi a qualche decina di metri.

Molti articoli moto sono dotati di finiture retro-riflettenti, ma la loro superficie cambia molto in base ai modelli, e l’efficacia è spesso limitata. Quando le condizioni meteo si complicano, allora hai la possibilità di indossare un semplice gilet ad alta visibilità, non sempre adatto alla moto e soggetto al vento, o puoi allora far ricorso a ciò che propongono i fabbricanti di abbigliamento moto, che danno prova di ingegnosità per renderti visibile senza sacrificare il look e l’ergonomia.

Da notare che esistono ormai molti giubbotti e giacche da moto ad «alta visibilità», dai colori fluorescenti e dotati di ampi carré retro-riflettenti. Ideali se guidi spesso in condizioni di visibilità limitata.

Veste Rev'It Voltiac HV

Giacca Rev’It Voltiac HV

Gilet femme Icon Corset

Gilet donna Icon Corset

Gilet Rev'It Athos Air 2

Gilet Rev’It Athos Air 2

Le protezioni anti-pioggia, sempre sotto la sella!

In moto, ti capiterà per forza un momento dove ti ritrovi a dover affrontare una pioggia imprevista. Se il tuo abbigliamento non è impermeabile per natura, hai la possibilità di procurarti, per qualche decina di euro, un capo anti-pioggia, che potrai mettere sopra il tuo giubbotto o pantalone al momento opportuno. Un copripantalone anti-pioggia è generalmente aperto lungo le gambe per poter essere infilato senza dover contorcersi o togliere gli stivali sul bordo della strada.

Si tratta di capi che, una volta piegati, prendono poco spazio nello zaino, o che puoi affidare al tuo istruttore se credi che pioverà durante la lezione.  Ciliegina sulla torta, certi vestiti anti-pioggia hanno anche la funzione di giacca ad alta visibilità come evocato in precedenza. Le intemperie effettivamente coincidono spesso con un abbassamento della distanza di visibilità.

Un copripantalone può darti una salvata, soprattutto se pensi a quanto può essere scomodo in moto un pantalone fradicio, col tessuto zuppo che fa passare il freddo mentre guidi.  Ancora un capo economico che ti cambia la vita!

Combinaison de pluie DXR Fender

Completo anti-pioggia DXR Fender

Veste de pluie Ixon Neon

Giacca anti-pioggia Ixon Neon

Pantalon de pluie DXR Tactic

Pantalone anti-pioggia DXR Tactic

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Cédric

Professori di autoscuola e sicurezza stradale da 6 anni e motocliclista da più di 12 anni. Ho lanciato il sito "Le Moniteur Hors des Clouds" con lo scopo di condividere il mio punto de vista sulla attualità della macchina e la moto e per un invito al lettore a pensare "al di fuori degli schemi" per quanto riguarda gli eventi della nostra passione. Ogni giorno ho il piacere d'essere in una posizione di osservatore della strada. Cerco di consigliare, specialmente sulla prevenzione, la legislazione e l'informazione. Cerco di oltrepassare i canoni e di aportare gli elementi necessari perchè ognuno possa costruire la sua opinione.

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